Negli ultimi mesi ho parlato di Chatbot, AI (Artificial Intelligence, o Intelligenza Artificiale) e Customer Experience in maniera del tutto esclusiva. Molti sono i concetti emersi, vediamo di farne un sunto.
L’AI è sempre più utilizzata al fine di integrare le interazioni cliente-azienda con i servizi più innovativi e completi, come i chatbot.
Ma quali misure possono adottare le aziende per sfruttarla al meglio?
In questo articolo:
Un errore nel Customer Care, ad oggi, significa per un’azienda rischiare di perdere per sempre un cliente e di danneggiare irrimediabilmente la propria immagine.
I consumatori hanno esigenze sempre più raffinate: pretendono una gratificazione immediata qualunque sia il servizio che richiedono e le limitazioni nella fornitura di tali servizi. Tempi d’attesa catastrofici e personale non addestrato causano danni terribili a quelle aziende che non sono ancora al passo con queste esigenze.
Si stima che circa i due terzi dei clienti abbandonano le aziende a causa di un Customer Service scadente: vi era un grande interesse quando Zuckerberg ha parlato di un nuovo servizio rivolto ai clienti in grado di soddisfarli pienamente.
I possessori di Smartphone interagiscono quotidianamente con i bot: dai messaggi di testo per le prenotazioni automatiche, le spedizioni o i pagamenti, all’uso di Siri, Cortana e Google Now. In molti però non sanno ancora cosa siano i chatbot e quale sia il loro reale potenziale nell’ambito del Customer Care.
Innumerevoli aziende e opinionisti hanno discusso su come questa tecnologia rivoluzionaria cambierà tutto. I bot saranno il principale punto di interazione tra le aziende e i clienti. La tecnologia a riguardo sarà impegnata in un tour de force che porti al massimo le prestazioni garantendo l’efficienza di ogni servizio.
Siamo giunti ad un bivio: le aziende solide devono scegliere se restare indietro nel tour de force tecnologico o investire per competere con le start-up.
La messaggistica mobile e l’integrazione dell’assistenza sui social si basano oramai sul principio di offrire al cliente il servizio migliore; viene consentita una connessione perenne e una facile risoluzione per le problematiche più comuni.
Le aziende in grado di padroneggiare queste tecnologie saranno in grado di prosperare nell’ambiente cliente-centrico che si sta sviluppando. Quelle che non saranno in grado di rinnovarsi e stare al passo con le nuove tecnologie perderanno il primato nel loro settore.
Trovare il giusto equilibrio tra automazione ed elemento umano è la chiave per un buon servizio clienti. Anche se i chatbot sono in grado di risolvere i problemi più semplici e comuni è importante offrire la possibilità di avere un supporto umano, in grado di arrivare là dove la chatbot non può.
A breve i migliori team di Customer Care saranno quelli in cui vi è sia la presenza delle AI più all’avanguardia che l’esperienza umana pronta a intervenire ad ogni necessità. Le aziende, anche le più solide, non possono permettersi di perdere gli utenti per errori attribuiti ad un sistema fallimentare: per questo software e operatori avranno pari importanza nella gestione del Customer Care.
I chatbot, benché basati su avanzate forme di Intelligenza Artificiale, non sono ancora in grado di affrontare le situazioni più complesse e dalle molteplici sfumature che i clienti possono presentare quotidianamente.
Il valore reale del chatbot è la possibilità di integrare molteplici servizi al cliente in un’unica, completa, piattaforma. Un servizio Omnichannel insomma.
Progettate per simulare una conversazione reale, i chatbot sono perfetti per alcune attività semplici: effettuare una prenotazione, ordinare un prodotto, essere avvisati sugli aggiornamenti di una consegna.
Tuttavia, quando è necessario avere un aiuto supplementare, il cliente deve essere in grado di passare senza problemi dall’assistenza offerta dal chatbot a quella offerta da un operatore.
I clienti hanno la necessità di sapere che ci sarà qualcuno disponibile, pronto ad ascoltare i loro problemi se il chatbot non dovesse essere in grado di risolverli.
Ed è proprio questa capacità di soddisfare le esigenze di ogni cliente che fa tutta la differenza in termini di Customer Experience.
Dal punto di vista degli operatori, i chatbot alleggeriranno moltissimo il loro lavoro e la qualità del lavoro stesso, occupandosi della gestione delle richieste banali e ripetitive.
Questo filtro basato sulla qualità della richiesta permetterà di diminuire drasticamente i tempi di attesa; ne consegue un servizio di Customer Care efficace e tempestivo, pronto a risolvere le problematiche più complesse perché non impegnato con quelle quotidiane e semplicistiche.
La necessità di interagire con altri esseri umani non potrà mai essere sostituita da altro: i chatbot non porteranno alla morte della figura degli operatori, ma ridefiniranno il servizio offerto in termini di qualità e rapidità.
Roberta Gallo
Emanuele